In ambito pedagogico, il termine genitorialità si riferisce alla capacità dinamica di diventare genitori, al fine di prendersi cura e di rispondere in maniera adeguata ai bisogni dei propri figli che variano a seconda della fase evolutiva in cui si trovano. Da un punto di vista psicologico, si ritiene che il modo di essere genitori dipenda fortemente dal personale funzionamento globale e a sua volta influisce sulla personalità che svilupperanno i figli. Presuppone un insieme di funzioni dinamiche e relazionali che costituiscono gli aspetti evolutivi del percorso maturativo dell'individuo. 

Essere genitori spesso rappresenta una vera e propria sfida ricca di scelte difficili, di ostacoli, di incomprensioni, di conflitti e di disagio psicologico. Per questo motivo si ritiene fondamentale occuparsi di questa funzione, sia da un punto di vista più comportamentale che da un punto di vista specificatamente psico-cognitivo. Le attività di prevenzione e di sostegno alla genitorialità si basano sull'assunto teorico che i genitori e i figli siano attori agenti della relazione e che sia in grado di instaurare una relazione familiare funzionale, sana e in grado di rispondere ai bisogni di tutti i componenti coinvolti. 

Gli interventi proposti vertono, da una parte, sull'incremento delle conoscenze mirate, delle capacità di comunicazione assertiva, di gestione del conflitto e di abilità specifiche in risposta a problematiche sia generali che specifiche, dall'altra sulla funzione di ascolto e supporto a fronte di possibili disagi e sofferenze psicologiche legate alla sfera familiare.  L'obiettivo mira al mantenimento delle funzioni protettiva, affettiva e normativa, prototipiche della funzione genitoriale.